Il 2017 potrebbe essere menzionato nell’albo dello sneakerhead (se esistesse) come l’anno delle grandi collaborazioni tra brand di streetwear e sportswear, collaborazioni che nel bene o nel male sono diventate immediatamente dei cult (e contestualmente dei “sold out“). Il caso più eclatante è stato quello di delle Air More Uptempo in chiave Supreme, ma non solo, potremmo citare anche le Air Jordan IV by Kaws. La regina delle sneaker, la Air Jordan I, è stata ripensata dal quel genio creativo di Virgl Abloh (OFF-WHITE), che ha messo su un progetto a lungo termine che vedrà passare sotto le sue mani molte delle icone del brand di Beaverton. La AJ I ha subito una sorta di “mashup” in particolare con la colorazione “Chicago” originale, remixata per l’occasione. Le novità riguardano sicuramente lo Swoosh, che viene decostruito ed applicato sulla parte esterna, ma in generale l’operazione di ricostruzione riguarda tutta la silhouette che subisce un trattamento di chirurgia estetica che risalta quei dettagli che hanno reso celebre questa sneaker. L’esperimento è riuscito? L’hype generato è dannatamente ingannevole, allo stato attuale è il miglior remake di stampo street/fashion che ci venga in mente, ma d’altronde quando c’è di mezzo una sneaker iconica come la AIR Jordan I tutto sembra dannatamente figo.