Ispirazione giapponese per un classico del basket americano.
Il dodicesimo modello della linea dedicata a sua maestà Michael Jordan da Nike vede la luce nel 1997, l’anno delle incredibili NBA Finals contro gli Utah Jazz di Karl Malone e John Stockton, quando Michael giocò gara 5 in una condizione fisica più che precaria e comunque guidò i suoi Chicago Bulls alla vittoria. Quello che pochi sanno è che il design di queste scarpe storiche è ispirato al simbolo nipponico del sol levante (“Nisshoki“), com’è facile intuire dalle venature che si irradiano sul pannello che copre la caviglia. L’altra caratteristica che rende riconoscibili queste sneakers è rappresentata dai due pannelli in pelle stampata “lucertola” che corrono tra la tomaia e l’intersuola, per offrire maggior rinforzo in uno dei punti critici maggiormente sollecitati durante le partite di basket. Costava 135 dollari al momento del lancio sul mercato, oggi non è impossibile reperirne un paio tuttavia dovrete sborsare molto di più di quella somma e rinunciare magari al vostro secondo o terzo paio di Yeezy.