La scorsa settimana Diadora ci ha invitati insieme a diversi giornalisti internazionali all’interno del suo storico headquarter di Caerano di San Marco in Veneto per un focus sul Made in Italy, uno sguardo alle prossime novità di programma e una breve visita guidata.
Partito nel 1948 come laboratorio artigianale di scarponi, che in breve si affermano come i migliori scarponi da montagna e da lavoro presenti sul mercato, dopo una decina di anni Diadora inizia a produrre materiale sportivo e nel corso degli anni ’70 si afferma come leader del settore grazie ad un prodotto eccellente e illustri sponsorizzazioni nel mondo del tennis, del calcio e del running, tra cui, ricordiamo, icone di stile come Bjorn Borg o Roberto Baggio. Con gli anni ’80 e ’90 il brand continua a crescere ed innovare, rimanendo però abbastanza legato ai confini nazionali.
Negli ultimi tempi invece avrete avuto modo di notare che, dagli USA al Giappone, Diadora sta vivendo una seconda età dell’oro, iniziando a valorizzare alcuni prodotti-icona del suo passato e puntando molto su un asset fondamentale: il Made in Italy.
Direttamente dalla sede produttiva di Manovia, ogni stagione grandi classici dell’archivio del brand, soprattutto in ambito running, vengono riproposti per la prima volta attraverso un’inedita cura per materiali, dettagli e finiture, creando qualcosa di veramente unico nell’attuale panorama sneaker mondiale.
Ed dopo aver archiviato collaborazioni di spessore con alcuni dei più quotati nomi dello streetwear (tra cui, solo per citarne alcuni, ricordiamo Patta, Ronnie Fieg, 24 Kilates, Solebox, Mita Sneakers, LaMJC, Packer Shoes e Raekwon), vi possiamo solo anticipare che tra remake, edizioni speciali e co-branding sono in arrivo tante altre grandi novità da questo storico brand italiano.
Nell’attesa, fatevi un giro (virtuale) all’interno del mondo Diadora con la gallery qui sotto, per uno sguardo all’interno dell’archivio storico, della produzione e piccola anticipazione sul prossimo grande remake: la V7000.