È sempre difficile prevedere i trend del mercato, ma ormai abbiamo allenato lo sguardo e siamo in grado di cogliere segnali che arrivano da diverse direzioni e che puntano verso un unico obbiettivo. Quindi non abbiamo paura a dirlo: l’anno che ci troviamo davanti potrebbe segnare il grande ritorno del retro-tennis nel mondo sneakers. Non che i modelli court non siano già piuttosto presenti – basta fare un giro per le strade di qualsiasi città del mondo occidentale, per rendersene conto – ma pare che le scarpe da tennis risalenti ai decenni precedenti ai Novanta, con le loro linee pulite e il bianco che domina su ogni altro colore, stiano tornando a riscuotere l’apprezzamento anche del pubblico più fashion.
A dire il vero la strada sembra segnata sin dal 2014, anno in cui adidas ha rilanciato alla grande le Stan Smith, e in cui chiunque in America – da Jay-Z al presidente Barack Obama – è stato fotografato con un look à la-Jerry Seinfeld che prevede jeans a gamba dritta e sneakers bianche. Ma ora pare che il mondo della moda stia spingendo le classiche court shoes oltre il trend del cosiddetto “normcore” divenuto un caposaldo hipster (a proposito, non erano scomparsi?) delle ultime stagioni, imponendo il ritorno di molti modelli storici degli anni Ottanta. Una delle operazioni più convincenti è senza dubbio quella proposta da Reebok, con il ritorno di modelli come Workout, Revenge Plus e soprattutto delle ACT 600 del 1985, recentemente tornate sugli scaffali in una versione davvero premium per materiali e qualità della produzione. E del resto, la casa inglese ci ha abituato a remake curati nei minimi dettagli, dal sapore davvero autentico. Gli altri marchi non stanno certo a guardare, soprattutto Nike e adidas: i due colossi dominatori del mercato hanno preparato una serie di riedizioni collaborative e a tiratura limitata destinate a riempire gli scaffali dei negozi di fascia più alta – quella che comprende boutique come Dover Street Market, Colette o il nostro Antonia, per intenderci. Vedremo se questa nicchia più trendy di consumatori saprà fare da ariete per sfondare anche sul mercato mainstream…
Di una cosa però possiamo essere certi: se il rilancio del tennis pre-Novanta sembra funzionare bene, non possiamo dire altrettanto di quello dei modelli court più tecnici dell’era post-Agassi. Sembrano infatti andati a vuoto i tentativi di Nike e adidas di riproporre scarpe come le Air Oscillate, portate all’attenzione del grande pubblico da Pete Sampras nei Novanta, oppure le Torsion Strategy. Scarpe storiche e piene di motivi di interesse, che però non sembrano aver incontrato il favore del pubblico. Torneranno dunque negli archivi, in attesa di tempi migliori.
–
Articolo tratto da Sneakers Magazine #74