La prima scarpa disegnata dall’AI, sneakers ottenute da scarti agricoli come mais e bucce d’uva, nuovi materiali per l’abbigliamento sportivo, filiere sostenibili per l’industria tessile, macchinari e tecnologie innovative. Sono i focus della seconda giornata di FIMAST, l’evento B2B dedicato alle innovazioni tecnologiche delle filiere di calzetteria e calza, calzature 3D-knitted, seamless e abbigliamento tecnico e sportivo. L’evento, momento di incontro e aggiornamento su tutte le novità del settore per la prima volta in fiera a Vicenza.

È un’elegante ballerina la prima calzatura realizzata artigianalmente su progetto di un’intelligenza artificiale generativa interrogata su trend di mercato e modelli più adatti per il mercato del lusso. L’iniziativa è di Peron Shoes, storica industria calzaturiera della Riviera del Brenta. Una realtà con 50 anni di esperienza, che rappresenta il connubio tra la migliore tradizione calzaturiera italiana e le nuove tecnologie, capace di sviluppare scarpe a partire da materiali riciclati e interamente riciclabili. Ad illustrarlo il titolare Alberto Masenadore, tra i protagonisti oggi della FIMAST Arena, con Venicepromex e Confindustria Veneto Est (Gruppo Calzatura).

E ancora, sneakers ecosostenibili realizzate utilizzando gomme riciclate e sottoprodotti biobased delle attività
agricole – derivati da mais, mele, micelio e uva – del progetto ID.EIGHT, nato dall’incontro tra il creative designer Dong Seon Lee e la co-founder del brand Giuliana Borzillo. A dialogare con la manager, su iniziativa di Matteo Ward, fondatore di WRÅD e Fashion Revolution Italia, l’olandese Borre Akkersdijk, chief creative officer e Board member Modint che con la startup Byborre punta a riscrivere le regole della creazione tessile responsabile. Merito di uno strumento digitale di progettazione 3D per tessuti ad alte prestazioni, che migliora la trasparenza nella produzione e ridurre la quantità di rifiuti.

Da Assosport, infine, l’associazione nazionale che riunisce i produttori di articoli sportivi, case histories di aziende apripista nella produzione di knitting tubolare e calzature sostenibili, con tomaie e suole riciclabili: ACBC, AC Studio e SIDI Sport. Con Vartes, Sportful, MVC, Confsport Energia Pura e CAPITEX un secondo focus sull’abbigliamento sportivo innovativo grazie alla tecnologia seamless, per attività dove il comfort è al primo posto, come yoga e pilates, e capi realizzati con materiali ignifughi, sicuri e resistenti per il motorsport.

Gli eventi di FIMAST si concludono con “S.O.S.tenibilità della moda”, un talk di Matteo Ward, co-fondatore di WRÅD e Fashion Revolution Italia.

 

NOVITÀ DAGLI ESPOSITORI
Da filati e materiali innovativi all’attenzione per le filiere tessili sostenibili. In vetrina a FIMAST le novità di due tra i distretti chiave dell’industria tessile italiana: il meccanotessile di Brescia, con la produzione di macchinari, componenti e accessori, e calzifici e produzione di filati di Mantova. Tra le novità un film ad elevato grip che non contiene silicone, dunque anallergico, resistente e invisibile, per applicazioni che vanno dall’ortopedia alla calzetteria, intimo, abbigliamento sportivo di FAIT PLAST, i filati in nylon di Yarn Solutions voluminosi e altamente elastici, con ottime performance nella realizzazione di loghi e punti di rinforzo. Ma anche l’eccellenza italiana secolare della lavorazione della seta, che grazie a nuove tecnologie, come quelle di Tecnoseta competenze e territorialità, può fare un salto nel futuro all’insegna della sostenibilità della filiera, dall’allevamento dei bachi alla produzione di tessuti.