Tre anni di progettazione, prima di arrivare alla produzione delle Metarun. Asics è sempre stata un’eccellenza del settore running, ma questa volta l’obbiettivo era riportare il marchio giapponese davanti alla concorrenza.
Così Tsuyoshi Nishiwaki, Executive Officer e Head of Research presso l’Istituto di Scienza dello Sport di Asics, ha messo insieme un team di oltre quaranta tra scienziati e ricercatori senza limiti né di tempo né di budget: il risultato è un paio di sneakers che riassumono in sé quattro brevetti e cinque nuove tecnologie, un concentrato di tutte le soluzioni tecniche che vedremo da oggi in poi applicate ai nuovi modelli prodotti dall’azienda.
Quattro sono le parole chiave per leggere le Metarun: leggerezza, stabilità, calzata e ammortizzazione. Spinte al massimo grado da ritrovati tecnologici come l’intersuola FlyteFoam, realizzata incorporando fibre organiche e resa il 55% più leggera rispetto agli standard del settore; il sistema Adaptruss, che garantisce stabilità adattiva grazie a un rinforzo in carbonio; l’esoscheletro MetaClutch che protegge la tomaia, strato in maglia jacquard capace di adattarsi meglio alla forma del piede sia da fermo che in movimento; infine, l’X-GEL hybrid gel formulation, capace di aumentare il potere di ammortizzazione delle scarpe sino a livelli mai raggiunti prima. Le Metarun giustificano così il prezzo più alto della media, e promettono di portare il running Asics verso una nuova era.