Cosa sta succedendo al mercato retail delle sneakers?
Gli introiti che si sono riversati nelle casse dei grandi players del reselling di sneaker sono aumentati sempre più. Quasi esattamente un anno fa, Goat ha incassato oltre 60 milioni di dollari. StockX ha raccolto qualcosa come 44 milioni di dollari. Non sembra quindi assurdo che Foot Locker investa 100 milioni di dollari sulla piattaforma mobile di resell Goat, che poi è dello stesso gruppo di Flight Club. Foot Locker, dopo tutto, ha già un volare che sfiora i 6,4 miliardi di dollari. Ma cosa spinge un brand così forte finanziariamente ad investire in un canale di vendita che per sua natura è in contraddizione con la vendita al dettaglio dei propri prodotti? Nell’ultimo periodo, gli investitori hanno iniziato a prendere posizioni strategiche, come il caso di Stadium Goods che è stata fagocitata da Farfetch, una società estremamente solida che si rivolge ad una clientela che non ha nessun problema di budget. A detta di alcuni esponenti del direttivo, Farfetch e Stadium Goods vogliono gestire una piattaforma unica che abbini sneakers ultra limitate con i propri beni del segmento luxury, abbinando un paniere più corposo alla propria offerta. Foot Locker e Goat stanno immaginando un futuro grandioso: uno in cui la rivendita di sneaker non è contenuta solo ai negozietti di paese, ma si diffonde in ogni città in cui sono installate 3.000 diverse location del brand statunitense (solo in USA). Al momento, non è dato sapere quale sia la macro strategia su cui faranno leva, ma non è difficile tracciare alcune possibilità. La visione commerciale di Foot Locker non è poi così lontana da quelle attuate da alcuni brand che hanno operato negli ultimi decenni: le release comuni fanno grossi budget, ma le sneakers con tiratura limitata sono ciò che affascina davvero i clienti. Da un altro punto di vista, la partnership di Foot Locker con Goat è come un modo per proteggersi e prevenire fenomeni come Amazon. L’investimento di 100 milioni è la somma più grande investita da Foot Locker sia nel mercato secondario delle sneaker che in generale per altri scopi. In definitiva, Foot Locker scommette sul resell, cementando una abitudine consolidata che antepone l’hype a tutto il resto, contrariamente a quello che molti esperti ed appassionati lamentano di questo mondo, e che forse lo rende ancora più affascinante ed esclusivo. Voi che fareste? Entrereste ad una festa dove ci siete solo voi ed i buttafuori?