In questo momento storico molti si lamentano del fatto che le aziende italiane finiscono in mani straniere, ma a guardar bene accade anche il contrario: una famiglia di imprenditori italiana ha di recente acquisito il controllo di uno storico marchio sneakers europeo, precisamente finlandese, e si appresta a rilanciarlo sul mercato sfruttando l’esperienza accumulata nel corso di molti anni di permanenza nel settore. La famiglia Arese sembra infatti avere progetti importanti per il brand Karhu, e noi non possiamo che dirci felici alla prospettiva di veder tornare sugli scaffali alcuni modelli running davvero notevoli prodotti dall’azienda nordeuropea nel corso dell’ultimo secolo. O quasi: Karhu – che in finlandese significa orso – è effettivamente stata fondata nel 1916, ed è stata al fianco di molti tra i più grandi atleti del nord lungo tutto il corso del ventesimo secolo.
Avremo modo di raccontarvi molte storie che girano intorno all’orso della Finlandia, ma per prima cosa vogliamo presentarvi una delle prime sneakers di questo grande rilancio: le splendide Aria, viste per la prima volta intorno alla metà degli anni Novanta e dotate di uno dei ritrovati tecnologici più interessanti tra quelli sviluppati dal reparto ricerca e sviluppo di Karhu.
Si tratta del sistema Fulcrum, una piccola leva in phylon (materiale plastico leggero e resistente) inserita nell’intersuola e utile a trasferire velocemente l’energia all’avampiede nel momento immediatamente successivo alla battuta sul terreno. Semplice ed efficace. Ma ciò che fa la differenza dal punto di vista estetico è la combinazione di mesh, pelle e suede sulla tomaia, e la combinazione di colori quintessenzialmente nineties.