Asics ha spinto forte sulle collaborazioni, nel primo mese del 2024. In questo caso si tratta di una storia prettamente nipponica: anche se il marchio Kenzo è francese, con base a Parigi, il fondatore Kenzo Takada era nato nella prefettura di Hyōgo, e l’attuale direttore creativo Nigo in quella di Gunma. Aggiungete alla formula il modello Asics che porta il nome del designer giapponese che l’ha progettato, e capirete perché il DNA di questo progetto è orientale al 100%.
Le Asics Gel-Kayano sono del resto un caso raro: è capitato, certo, che alcuni tra gli architetti dei modelli più famosi della storia delle scarpe sportive siano assurti agli onori delle cronache, fino a diventare nomi noti all’interno della ristretta nicchia composta da collezionisti e appassionati. Ma un’intera linea di prodotti ufficialmente firmata da un singolo curatore, bè, è roba che non si vede tutti i giorni. Eppure è successo in casa Asics, con Toshikazu Kayano, che negli anni Novanta ha dato inizio a una saga che continua ancora oggi.
L’ultimo modello della linea Kayano arrivato sugli scaffali è il 30, ma per la collaborazione con la maison Kenzo Asics ha scelto le Gel-Kayano 20: del resto, qui non è il contenuto tecnologico all’avanguardia a fare la differenza, ma le lavorazioni sulla tomaia. Dunque, ecco due versioni che ricordano le classiche stampe “Jungle” di Kenzo, e una multicolore ispirata ai viaggi intorno al mondo del signor Takada: gli elementi colorati arlecchineschi sono ispirati alle bandiere dei paesi visitati dal fondatore del marchio.