Ema Stokholma è una modella italo francese, dj, conduttrice televisiva e radiofonica su Rai Radio 2, nonché vincitrice di Pechino Express. Per l’autunno/inverno 2018 Ema ha creato in collaborazione con Diadora una capsule collection in edizione limitata di abbigliamento e calzature ispirati al mondo del racing, con influenze provenienti dallo streetwear e dall’universo del rap, senza però tralasciare materiali e dettagli tipicamente sportivi. La speciale collezione è davvero limitata, solo 200 pezzi per ogni capo della capsule saranno in vendita dal 1 novembre nei migliori store d’Italia e sul sito ufficiale DIADORA. La scelta cromatica è molto forte, il color mood è il giallo tipico del racing attorno al quale spicca il logo Diadora ricamato sui capi.
La linea è composta da un cappellino con ampia visiera, una hoodie in cotone, che richiama i modelli originali Diadora anni 90, un pantalone e un Anorak, entrambi in nylon Taslan. Completa il look la sneaker MI Basket 48 EMA, una reinterpretazione della Mi Basket, il modello iconico che tutti conosciamo. L’evoluzione della silhouette è data dalla tomaia in tessuto knitted e riporti in pelle ed una suola caratterizzata dalla nuovissima tecnologia Mass Damper, che restituisce l’energia assorbita durante il movimento del piede.
Abbiamo fatto due chiacchiere con Ema per saperne di più su questa esclusiva capsule collection.
Come è nata questa collaborazione con Diadora? Sei sempre stata fan del brand?
Ho conosciuto il team Diadora tramite amici in comune nel mondo della moda ma da sempre apprezzo il marchio e il mondo dello sportswear in generale. Diadora in particolare, essendo un brand al 100% italiano, mi ha sempre attirata soprattutto per l’alta qualità dei capi che propone. Quando mi hanno contattato per la capsule quasi non ci credevo! Sono andata in azienda, ho visto dei prototipi che rappresentavano molto bene lo stile anni 90 che amo. Ho pensato, “mi voglio vestire cosi tutti i giorni!” E cosi è stato, Diadora mi ha seguito in questa follia!
Per quanto riguarda la creazione della capsule hai avuto piena libertà creativa da Diadora?
Ho avuto piena libertà, sia per quanto riguarda i colori ma anche per lo stile e l’ispirazione. I capi che abbiamo creato insieme sono rappresentano veramente il modo in cui avrei voluto vestirmi. Sono cresciuta nella Francia degli anni 90 della musica rap. I ragazzi ai tempi si vestivano cosi e mi piaceva tantissimo quello stile. Per una ragazza però seguire quella moda, in quegli anni, era più complicato. Ad oggi invece la cosa bella del fashion è che gli abiti sono unisex e facilmente intercambiabili fra uomo e donna.
Quindi per te lo sportswear è unisex per definizione al giorno d’oggi?
Penso che tutti possano indossare tutto! Sono assolutamente per la condivisione dell’armadio, l’ho sempre fatto con i miei amici, con mio fratello o i miei fidanzati. Sono fermamente convinta che ognuno si debba vestire come vuole, i limiti che avevamo in passato sono decisamente superati. Per una ragazza basta un accessorio, un orecchino un po’ importante ad esempio, per essere ugualmente molto femminile. Mi piace questo poter mixare le cose!