La RS-Computer torna sulla scena dopo 30 anni di inattività. Nessuna novità a prima vista. Eppure nel 1986 è stata un vero e proprio esperimento che ha portato hardware e software nell’esperienza sportiva circa 30 anni fa. Nata nel 1986 e considerata estremamente all’avanguardia per il suo tempo, la Rs-Computer traduceva i dati e dava agli atleti la possibilità di confrontare le sessioni di training, permettendo di capire come diventare più veloci, più efficienti e competitivi. Un pò come si fa oggi con le app dedicate, solo qualche annetto prima. Pur mantenendo il design originale, presenta funzionalità tecnologiche più sofisticate e in tempo reale. La versione 2018 ha una nuova tecnologia, ma resta piu’ o meno fedele all’esperienza originale. Il cavo non viene più utilizzato per connettersi a un computer, ma per ricaricare la scarpa tramite un connettore USB. E’ inoltre dotata di tecnologia Bluetooth per connettersi a uno smartphone Android o iOS e all’app dedicata RS-Computer che permette di gestire ed elaborare tutte le informazioni. L’interfaccia dell’app utilizza la grafica a 8 bit, come quella originariamente visualizzata sullo schermo del computer. La nuova RS-Computer mantiene la colorazione originale, ma solo 86 paia si trovano in giro al momento. Un grail? Sicuramente un pezzo da collezione, se avete 800 dollari da investire.