Arrivata in punta di piedi, questa release ha subito innalzato i livelli di hype dei fan dello Swoosh.
Il brand di Daniel Kim Stingwater non è affatto mainstream e, dopo le recenti collaborazioni con creators meno blasonati, Nike ha dato vita a questo progetto affidando questa importante missione ad un brand davvero poco conosciuto dal grande pubblico. Date le condizioni iniziali, pare che il buon Kim avesse ricevuto troppi divieti e raccomandazioni sulle linee guida da seguire per poter avere parere positivo da Beaverton, sopratutto sul non stravolgere la stampa SAFARI con il design che richiama la “amanita”, fungo di per se allucinogeno e controverso. Fortunatamente la cosa è poi andata in porto e i cosiddetti veti creativi quasi dissolti del tutto.
La Stingwater x Nike SB Dunk Low porta dunque in scena tematiche tipiche del brand britannico ispirate a quei funghi che alterano la mente, da cui la collaborazione prende il nome, “Magic Mushroom“. Realizzata prevalentemente in University Red, si notano le sovrapposizioni in pattern safari, mentre il rivestimento interno fa cenno alla parte interna dei funghi di cui accennato prima. I ricami su ogni tallone invertono l’iconico logo Nike Futura, mentre le cuciture aggiuntive dietro le linguette svelano la frase “libera la mente” come promemoria di vita, oltre ad una tasca con zip nascosta implementata sulla linguetta.