Una – vera – chicca. Uno di quei modelli che fanno impazzire i collezionisti, notoriamente amanti dei piccoli particolari che fanno la differenza: in questo caso, si tratta del luogo di produzione. Le M730 di metà Ottanta erano infatti spesso assemblate in fabbriche giapponesi, proprio come le Nike del decennio precedente. Inutile sottolineare che il marchio Made in Japan sia sinonimo di altissima qualità costruttiva, che comunque non è andata perduta nel corso degli anni, nonostante il cambio degli stabilimenti in cui si effettua la produzione: le M730 sono ancora nei cataloghi della casa americana, e ancora riscuotono notevole successo fra i runner.
Difficile stupirsene, visto che il contenuto tecnologico di questo modello era all’avanguardia: tomaia ultraleggera, intersuola a doppia densità, sistema di ammortizzazione Abzorb incapsulato sotto il tallone. Certamente fra le migliori New Balance dei primi anni Ottanta.
–
A real rarity. One of those models that drive collectors crazy – thanks to some details that can make all the difference to them: in this case the sweetie is in the production logo. The mid Eighties M730 were indeed often assembled in Japanese factories, just like the Nike of a decade before. We don’t need to stress the fact that the brand Made in Japan is guaranty of high construction quality and this after many years isn’t lost, even if the factories were the production takes places have changed. The M730 are still in the American company’s catalogs, and they still catch much attention among runners.
Hardly a surprising occurrence, since the technical content of this model was in the forefront: a ultra-light upper, double intensity intersole, Abzorb damping system embedded just below the heel. Definitely among the best New Balance from the early Eighties.